Programma della Sagra della Ciuiga
La Sagra della ciuiga di San Lorenzo in Banale si tiene nei primi giorni di novembre tra i vicoli, le corti, le cantine e sotto i vòlt (portici) del paese. Fin dall’inizio dell’autunno, quando si uccidono i maiali e nei campi maturano le rape, i macellai del paese iniziano ad esporre catene di ciughe, che verranno poi celebrate durante la sagra in abbinamento a deliziose ricette locali.
Il programma della Sagra della ciuiga varia ogni anno, ma alcune cose non mancano mai: le degustazioni, i menù a tema e le cene all’aperto e nei ristoranti, i mercatini, gli artisti di strada, gli spettacoli per bambini e i giri in carrozza, i presidi Slow Food, le esibizioni delle bande musicali e dei gruppi folkloristici.
Curiosità e preparazione della ciuiga
Perché si chiama ciuiga? Nel dialetto locale, ciuiga è la pigna dell’abete: osservando la forma di questo delizioso salume non è difficile capire da dove venga il nome. L’invenzione della ciuiga è attribuita a un macellaio di San Lorenzo, che nel 1875 avrebbe prodotto per la prima volta questo salume.
Oggi la sua preparazione segue l’antica ricetta. Il primo passo della produzione è la preparazione delle rape, che dopo essere state tagliate a fette vengono cotte, pressate e infine aggiunte alla carne macinata; l’impasto viene poi aromatizzato con aglio tritato, sale fino e pepe nero.
Una volta insaccate nel budello le ciuighe vengono legate ed affumicate secondo una antica procedura che prevede un tempo di otto giorni in un vecchio locale senza camino, dove il fuoco viene alimentato anche con qualche ramo di ginepro per conferire più aroma.
Ora la ciuiga è pronta per… la Sagra della Ciuiga di San Lorenzo in Banale!
Ricette con la ciuiga
La ciuiga può essere mangiata fresca già dopo alcuni giorni di stagionatura, facendola bollire in acqua per circa 20 minuti; le ricette locali per la ciuiga suggeriscono di abbinarla con patate lesse, purè, cavoli tagliati fini o polenta e crauti.
Se lasciata stagionare per un periodo leggermente più lungo (a partire da una decina di giorni) assume la consistenza di un salame e può essere tagliata a fette come un comune salume, in questo caso viene abbinato tradizionalmente alla patata e al cavolo cappuccio tagliato finemente.